28/02/2007 Parrocchie di Ballabio Letta 8 volte LA FAMIGLIA CRISTIANA A BALLABIO: INIZIATA L'ESPERIENZA Presenti 14 coppie al primo incontro, il secondo il 18 Marzo a San Lorenzo alle 10,30 Autore : Polvara Carlo e Nicoletta Bartesaghi Ecco la relazione del 1o incontro del 28 Febbraio a San Lorenzo. ASSEMBLEA DI ASCOLTO DELLE FAMIGLIE Siamo qui… a. per ascoltare e raccogliere una vivace e ricca recensione dei racconti delle persone, in rapporto alle diverse esperienze: la relazione di coppia, l’educazione dei figli, il lavoro, il cammino affettivo dei ragazzi e dei giovani, il matrimonio e la vita familiare nel contesto ecclesiale e sociale di oggi; b. per un momento comunitario di ascolto e di reciproca comunicazione sulla vita familiare nei suoi valori umani e cristiani; c. per una comunicazione non solo delle situazioni problematiche, ma anche di quelle positive relative alla vita di famiglia; d. per una raccolta e riflessione sulle domande e sulle esigenze che, a partire dall’esperienza, vengono rivolte alla comunità ecclesiale, in particolare alle nostre Parrocchie e ai nostri Oratori; e. per dare fiducia al gesto dell’incontrarsi, del guardarsi in volto, dell’ascoltarsi, del riconoscersi come partecipi della stessa comunità! Essere presenti, poter contare gli uni sugli altri, sostenere i buoni progetti sono aspetti da curare e far crescere nella comunità! Alcuni spunti per iniziare… “Le coppie (giovani e non), vengono spesso “abbandonate” a loro stesse…” Qual è il vissuto quotidiano della nostra coppia-famiglia? Come ci prendiamo cura della relazione coniugale? Quali sono le risorse e le sofferenze delle famiglie che condividono il cammino con noi? Nella fatica e nelle difficoltà di vivere il matrimonio quali aiuti concreti può offrire la comunità? Quali momenti o esperienze positive ci hanno fatto sperimentare la bellezza dell’incontro, del confronto e della crescita insieme ad altre coppie? “Stiamo vivendo una vera emergenza educativa, le comunità devono stare vicino ai genitori e saperli ascoltare…” Come inventare strade nuove nella nostra comunità per affrontare i rischi educativi della rinuncia all’educare e della semplicistica delega alle istituzioni? Come sostenerci reciprocamente quando riconosciamo i successi e gli insuccessi educativi? “Se qui non avremo più neanche il prete, la comunità morirà.” “Voi siete la comunità anche se non dovesse esserci più il prete in casa…” Qual è il rapporto che abbiamo con la comunità cristiana, la parrocchia, l’Oratorio? Come viviamo questo rapporto: è fecondo, ci fa bene? ci affatica? è poco produttivo? non siamo ancora riusciti a sentire gli effetti buoni? La nostra comunità aiuta le famiglie a riscoprire e a vivere il mistero di Dio? Come può la nostra famiglia essere “cellula viva e vitale” della Chiesa? Quali cambiamenti di rotta potremmo portare nella nostra realtà comunitaria in modo tale che le famiglie possano recuperare il loro senso di protagonismo, appartenenza e soggettività all’interno di una pastorale che le ponga al centro e le valorizzi come fini e valori per se stessi? Che cammino nuovo di fede possiamo pensare, che ci veda riuniti a condividere in modo familiare la Parola? Sarà importante che chi interviene cerchi di stare sull’argomento, cioè su come oggi la famiglia vive la sua esperienza umana e cristiana, che aiuti trova, che momenti riesce a realizzare, che disagio sperimenta… non è un’assemblea contro qualcuno o per reclamare qualcosa, è per segnalare la presenza della famiglia e la risorsa che rappresenta; è un momento che vuole chiamare ad unire le forze per tenere in alto questo valore, a cominciare dall’aiuto che già è offerto e che è sempre passibile di miglioramenti, da parte della comunità cristiana. Promuovendo quindi un allargamento di collegamenti e di collaborazioni. SINTESI DELL’ASSEMBLEA Ballabio, 28 Gennaio 2007 (Presenti 14 coppie) * Entrambi lavoriamo, quindi il tempo che rimane per la coppia e i figli è poco. La sera c’è tempo giusto per dialogare su come è andata la giornata e il sabato e la domenica si cerca di stare con i figli. * Prima viene la famiglia e poi la coppia, purtroppo, e si rischia che ciascuno pensi solo ai suoi problemi. * Con la nascita dei figli diventi “forzatamente” genitore, la vita ruota attorno a loro. * E’ rischioso trascurare la coppia. * E’ necessario tenere accesa la “fiammella” dell’amore coniugale. * La felicità e l’unione dei genitori rafforzano l’unione familiare. * I nostri figli, vedendo la realtà delle coppie che ci stanno attorno, hanno paura che anche noi ci separiamo. * Come faranno ad avere fiducia di fare famiglia un domani? Il conoscere e lo stare insieme ad altre famiglie confermano ai nostri figli che è possibile stare ancora insieme, nonostante le difficoltà. L’esempio della sola nostra famiglia non basta a dare loro questa sicurezza. * L’assenza di un aiuto da parte dei nostri genitori e la necessità di lavorare entrambi, non ci ha permesso di “vivere” i primi anni di matrimonio, come coppia e con i figli. Non è stato bello; sentiamo di aver perso quegli anni con i nostri figli, di non essere per loro punto di riferimento: la situazione – oggi che sono nell’età dell’adolescenza – ci sta sfuggendo di mano. Io cerco di essere loro “complice”, ma mio marito che è un po’ più “all’antica”, fatica ad entrare in relazione con loro. * Per i nostri figli, quale proposte dopo la Cresima? Quali luoghi di ritrovo per loro? Gli amici contano di più! E’ necessario rivoluzionare il cammino dopo la Cresima * Dopo la Cresima non nasce certo passione per i “vicini”; si incontrano altre possibilità di relazione (a scuola, negli scouts,…). Quindi la partecipazione dei ragazzi dipende totalmente dalle attività proposte, perché hanno già interessi propri. * I genitori, fin da piccoli, si lamentano della catechesi, la vivono come un “peso” à i figli, appena possono (dopo la Cresima), lasciano! Come catechista cerco di trasmettere entusiasmo! * Vivo a Ballabio da 10 anni e i cambiamenti avvenuti in questi anni non sono certo stati nella direzione di una socializzazione e aggregazione tra le famiglie e noi non ne siamo soddisfatti. E’ necessario parlare, occuparsi dei problemi, ma non c’è desiderio di confrontarsi, di stare insieme. Mi chiedo quale potrebbe essere il “collante” tra le famiglie. * A Ballabio ci sono tante risorse; le famiglie che vengono ad abitare qui arrivano da comunità sicuramente più “ricche” delle nostre. E’ necessario mettersi in relazione, comunicare e riuscire a trovare modi diversi per costruire una vera comunità. * Per vivere momenti di incontro, confronto, crescita e aiuto insieme ad altre coppie, momenti per noi coppia, serve qualcuno che “trascini”. * L’incontro e il confronto con altre famiglie è terapeutico. * E’ necessario pensare un progetto che crei “comunità”, aggregazione tra le famiglie, che offra l’occasione per trovarsi insieme. * E’ necessario chiedersi cosa vogliamo per le nostre famiglie. * Sentiamo che lo “spazio “ c’è all’interno della comunità e in qualche modo possiamo occuparlo. Ci sono diversi carismi da coltivare. * Pensiamo che un gruppo di famiglie possa essere una proposta. Era già partito ma l’idea era venuta dall’alto. * Abbiamo vissuto alcuni anni fa momenti in cui nel bisogno ci si poteva confrontare e consolare tra coppie: sarebbe bello poterlo fare ancora. * Bisogna cercare degli spazi anche per la coppia: serate a tema a cui far partecipare tutta la famiglia e altri che aiutino una crescita come genitori anche nella fede. Serate formali e non. * Gli incontri dovrebbero avere anche un momento concreto, pratico. Possiamo metterci in cammino e confrontarci su temi importanti. * Quando siamo arrivati in questa realtà parrocchiale abbiamo fatto molta fatica a metterci in relazione, a introdurci e pensiamo che anche le coppie che arrivano numerose in questi tempi vivano la stessa difficoltà. * Incontri domenicali Giornalino/cineforum/gruppo missionario >>> Dall’ascolto delle famiglie presenti, ci sembra di poter sottolineare… BISOGNI: - recupero di sé come COPPIA - “proteggersi” dal mondo ESTERNO - Incontrare altre coppie - Maturare un senso di APPARTENENZA alla comunità - (Non far perdere ai propri figli il contatto con il percorso di fede) VALORI: - unità familiare - processo educativo per i figli - fede cristiana - appartenenza alla comunità PROPOSTE: - occasioni, formali e non formali, di incontro, teorico o pratico, per - comunicare/confrontarsi/parlare - crescita - aiuto/sostegno/consolazione/terapeutico - cammino (anche di fede) >>> … e di proporre… - Incontri mensili la domenica, con ritrovo dopo la Messa delle ore 9.30. - Incontro con un “esperto”; pranzo insieme; nel pomeriggio momento di confronto tra le coppie. - Previsto servizio di babysitter per i bambini presenti. • Primo incontro: Domenica 18 Marzo Tema: il dialogo nella coppia Altri possibili temi: Il tempo nella coppia Il lavoro La genitorialità La fede (In coppia con Dio) … |
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