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01/11/2003
Opinioni & Cultura
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NATI NEGLI ANNI '80 : ADOLESCENTI PERICOLOSI ?
Adolescenti sempre più pericolosi per se stessi e per gli altri
Autore : Piazza Giacomo

I continui richiami del papa sul valore dell' adolescenza nella vita, sono in contrasto con quanto la società consumistica tende ad affermare. Si presenta l'adolescenza come un età staccata dalle altre, fine a se stessa, in cui tutto si deve e si può fare ! Invece l'adolescenza è l'età fondamentale della vita, momento in cui si edifica il futuro "uomo".
Ci sono comunque alcune situazioni nuove che rendono l'adolescenza più difficile da vivere che in passato, ma non per questo ne cambiano le caratteristiche !
Queste "variabili", che si sono affermate soprattutto nell' ultimo decennio, caratterizzano principalmente i ragazzi nati negli anni '80, per intenderci i 12 - 22enni di oggi, proprio quelli che sono adolescenti adesso ! Purtroppo queste trasformazioni sono state così veloci che le contromisure educative non sono ancora state prese, e le conseguenze di questa "ignoranza educativa" sono sotto gli occhi di tutti. Infatti sono nati negli anni 80 Erika e Omar, i giovani assassini di Leno, gli assassini che nel bresciano hanno ucciso per pochi grammi di droga, i giovani omicidi degli ultimi fatti ecc...
Vediamo quali sono queste variabili:
Una pubertà precoce. Infatti mentre la pubertà dieci anni fa' iniziava attorno a 11 anni per le femmine e 12,5 per i maschi, oggi entrambi i sessi sono puberi a 9 anni ! Quindi nelle varie realtà educative ci si trova di fronte a 11enni che sentono le pulsioni proprie dell' adolescenza pur conservando i lineamenti del bambino, viso e resto del corpo, ma con le caratteristiche sessuali secondarie ben sviluppate proprie dell' adolescente.Quindi si rischia di fare delle proposte educative inadeguate visto l'anticipo fisiologico di quest' età.
L'utilizzo di alcool e droghe da noi si sta diffondendo adesso, quindi si sottovaluta l'influenza che hanno queste sostanze sul comportamento degli adolescenti. Si tenga conto che la maggior parte di essi abusano di alcolici e droghe, ritenendolo assolutamente "normale". Non solo, ma si trascurano le conseguenze di un utilizzo massiccio delle "droghe leggere" che sono tutto fuorchè "leggere", contengono infatti stabilmente il 10-15 % di principio attivo, aggiunto chimicamente, (contro lo 0,05 % naturale). Poi, saltuariamente, i ragazzi utilizzano anche droghe pesanti quali cocaina e acidi, dalle conseguenze più gravi.
I genitori sono i principali colpevoli della degradare della situazione giovanile. La famiglia è in crisi, attenta più alla ricerca del benessere materiale che al conseguimento e al mantenimento dei valori morali e spirituali.
L'educacazione dei figli si limita a dare loro tutto quello che vogliono (e anche di più) dal punto di vista materiale (corsi vari, moto, auto, denaro ecc.), ma nessuna attenzione a quello che sono, ai loro problemi e preoccupazioni. Anche le famiglie più "normali" sono confuse, spesso i rapporti tra i coniugi sono deteriorati o inesistenti, si sommano inoltre i problemi dei figli che i genitori sono incapaci di affrontare perchè presi da tutto fuorchè dal seguirli, oppure non sono preparati a seguirli.
Questi nati negli anni 80 sono i primi ragazzi del nostro territorio ad aver abbandonato i nostri Oratori alla cresima. Quindi le loro esperienze positive sono ridotte al minimo. Questi ragazzi vivono la vita della nostra società, con particolare attenzione al denaro, all'apparire e alle degenerazioni che la caratterizzano. A causa di questi comportamenti e situazioni, i nati in quel decennio devono essere considerati pericolosi. Drogarsi (fumare gli spinelli è drogarsi !), bere fino a star male tutti venerdi e sabato sera, anche alla domenica. Fare una vita da bar (pub) o discoteca, senza avere programmi e idee, con rapporti tra coetanei praticamente inesistenti, divertirsi sempre e comunque oltre ogni limite, porta inevitabilmente al ";sonno della ragione" che genera i mostri che ben conosciamo. Una adolescenza vissuta superficialmente, senza contenuti seri, senza "bene" porta inevitabilmente alla "nascita" di un uomo debole, incapace di costituire una famiglia e un futuro di valore.

Gli "sfigati"

Tra questi ragazzi, almeno 1 su 3, ha seri problemi che rasentano la patologia, sono i cosiddetti "sfigati": ragazzi che hanno alle spalle difficili situazioni famigliari, sono particolarmente timidi, non riescono a comunicare con gli altri, sono rifiutati da tutti.Di solito hanno fatto solo la terza media, lavorano con l' unico scopo di mantenere i propri divertimenti (droga, alcool, moto/auto ecc.). E' facile individuarli anche nel nostro paese: sono generalmente maschi, se minorenni hanno la moto spesso tenuta male sulla quale girano senza casco o se maggiorenni la macchina che curano particolarmente addirittura più della persona. Si trovano tra loro, hanno difficoltà di socializzazione tra i componenti del gruppo, soprattutto con l'altro sesso, sono rifiutati da tutti per vari motivi.
Ho visto un episodio curioso che la dice lunga sui "valori" di questi ragazzi e sui loro rapporti: un gruppo di cinque di questi "sfigati" si ritrova in un parcheggio ognuno con la propria automobile, improvvisamente decidono di andare a fare un giro, ebbene partono tutti e cinque ognuno con la sua auto ! Stanno via ½ ora e tornano sempre ognuno con la propria auto (!?). Curioso vedere che non sono capaci neppure di organizzarsi per stare tutti sulla stessa auto !
Questi ragazzi particolari sono i più pericolosi perchè "vuoti": sono privi di senso di colpa, non hanno riferimenti adulti validi, si lasciano andare facilmente soprattutto nell' alcolismo senza autocontrollo. Alcuni di questi ragazzi hanno avuto un brutto incidente stradale alla fine dell' anno scorso alle porte di Lecco in un tratto che solo chi non è completamente lucido vi si può schiantare !


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