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09/09/2007
Parrocchie di Ballabio
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LA VISITA AL SAGRADO: UNA BELLA ESPERIANZA !
Stanchei e provati sono ritornati dalla Bolivia i ballabiesi per i 20 anni del gemellaggio
Autore : Don Achille Gumier

Stanchi, un po’ provati dai molti scali aerei e dalle inevitabili ore di attesa, con le ossa un po’ rotte dai molti trasferimenti con autobus, pulmini e fuoristrada percorrendo chilometri e chilometri su strade che spesso erano solo piste nel deserto o nella foresta… e tanto altro, ma contenti di aver potuto vivere un’esperienza davvero arricchente da tutti i punti di vista.
Prima della partenza qualcuno aveva detto: “Sarà una bella avventura!”. E avventura lo è stata davvero dalla partenza all’arrivo. Ecco le tappe del nostro viaggio in Bolivia sulle orme di Padre Dante e di altri missionari conosciuti in questi 20 anni di gemellaggio con la missione del Sagrado Corazon de Jesus in Bolivia.

Partiti il 16 agosto da Malpensa per Parigi, scalo a San Paolo, Asuntion, Cochabamba, finalmente verso le 17.30 di venerdì giungiamo all’areoporto Viru Viru di Santa Cruz. (In Italia erano già le 23.30). Ci incontriamo con Padre Pedro, il parroco del Sagrado e don Elio che gentilmente con la jeep per le valige e un pulmino sono venuti ad accoglierci. Vi-aggio di circa due ore e mezza fino al Sagrado Corazon. Troviamo la cena pronta nella sala da pranzo dei Padri e la casa dei volontari e delle Suore pronte con le camere suffi-cienti per ospitarci tutti.
Il sabato dopo una buona colazione, facciamo due passi per il paese a visitare le scuole, le vie, vedere i cortili, le case o capanne, mentre Pinuccia e Rosangela con il pulmino fanno una corsa a Santa Cruz per preparare il tour del Salar de Uyuni.
Nel pomeriggio andiamo, accompagnati da Padre Elio a visitare la missione di Hardeman e il luogo dove anni fa è morto Padre Remo caduto nel torrente il giorno di Natale. A sera incontro di benvenuto nel salone parrocchiale con alcune persone della comunità: saluti, canti e spuntini vari.

Domenica 19, dopo la S. Messa nella chiesa del Sagrado, grande viaggio attraverso distese enormi di campi coltivati a canna da zucchero, girasole, mais, grano, soja e tratti ancora di foresta. La strada si rivela più lunga e difficoltosa del previsto per cui arriviamo solo in tempo per amministrare il Battesimo a 10 bambini un po’ di tutte le età. Bella la cappella edificata da Padre Silvio con gli aiuti che qualche anno fa gli avevamo mandato.
Poi grande festa con tanta gente che lì si era riunita per l’occasione. Alla sera cena in casa delle Suore dell’Incarnazione di Chieti che gesticono le adozioni a distanza!…
Il lunedì seguente in mattinata incontro al collegio con gli studenti e a mezzogiorno pranzo al Comedor con circa 300 bambini che lì almeno una volta al giorno trovano un pasto caldo. Nel pomeriggio partenza per Montero dove incontriamo Pd.Mario Pani, ex rettore della Muyurina e con Lui andiamo a pregare sulla tomba di Padre Dante, poi la chiesa del Divino Nigno costruita di recente: bellissima! Partiamo poi per l’areoporto: volo per La Paz, la capitale economica della Bolivia, posta a 3.700 m. sul livello del mare. Incominciano le prime difficoltà dovute alla quota. Notte in albergo e martedì dedicato al giro turistico della città. La sera alle ore 21.00 ci attende un pulman per il viaggio di 11 ore e più per Uyuni: una città di 50.000 abitanti posta a 4.000 m. In mattinata partenza con due fuoristrada muniti di autisti e di cuoca per il giro del Salar : sale, cactus giganti, deserto, lagune, animali, rocce lavorate dal vento, montagne e vulcani, soffioni di vapore e acque termali calde. Ne abbiamo visto di ogni… Ritornati a La Paz il mattino del sabato subito una visita al luogo archeologico di Tiwanaku e al lago Titicaca. La sera volo per Santa Cruz e lunga attesa del pulmino che si è letteralmente volatilizzato. Finalmente verso mezzanotte ne arriva un altro e possiamo arrivare al Sagrado dove ci aspettavano le nostre camere.
Domenica mattina riposante, nel pomeriggio celebrazione alla missione di San Silvestre, nella Chiesetta di Maria Auxiliadora, edificata con i nostri aiuti, da Padre Dante 20 anni or sono in occasione del gemellaggio con la nostra parrocchia.
Verso sera incontro con gli studenti del collegio Pacifico Feletti, grande amico di Padre Dante, che ci fanno alcune proposte di collaborazione.
Lunedì altro trasferimento a Santa Cruz per far visita a Oscar e Laura di Laorca, che come volontari di “Aiuto al Terzo Mondo” da anni lì lavorano aiutando le giovani mamme e i loro bambini. Poi passiamo all’areoporto per prenotare il volo per Cochabamba e nella segreta speranza di poter riprendere la valigia fantasma che ha fatto il giro del mondo….
Inutile attesa di 2 ore!… Nel ritorno ci fermiamo ancora a deporre un mazzo di fiori sulla tomba di Pd. Dante alla Muyurina.
Ritornati al Sagrado per la sera, cena all’ospedale e incontro con le autorità locali: ringra-ziamenti, discorsi, proposte, apprezzamenti reciproci, inviti e saluti.
E arriva il martedì : al mattino incontro con alcuni bambini adottati a distanza e verso sera, dopo il blocco stradale per protesta, volo da Padre Silvio al noviziato salesiano di Cochabamba. Il giorno seguente S. Messa con i novizi, colazione e visita a qualche quartiere, al Santuario di Urcupigna, alla cattedrale, all’Obra don Bosco, una scuola di 2.000 alunni. Pranzo a “Sole mio”: ottimo! Poi saliamo al Cristo della Concordia da dove si gode una splendida vista di tutta la città e il suo circondario. Passiamo al mercato dell’artigianato a fare compere per i futuri banchi vendita a Ballabio e dopo una cena di saluto in noviziato riprendiamo l’aereo per Santa Cruz. Notte in hotel, mattinata di riposo e trasferimento in areoporto per iniziare i voli di rientro. Ci vengono ancora a salutare Pd. Pedro e Pd. Elio e dopo le foto , baci e abbracci iniziamo i voli di rientro: Asuntion, San Paolo. Notte in hotel. Al mattino preghiera nella chiesa vicina e quattro passi nei dintorni. Pranzo e trasferimento in areoporto per la trasvolata oceanica che alle 12,40 di sabato ci vede toccare il suolo italiano della Malpensa. (Le riflessioni dei protagonisti la prossima volta).


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