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19/02/2006
Opinioni & Cultura
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I RIONI ALTI DI LECCO VORREBBERO TORNARE A VIVERE…
Sabato 25 Febbraio grande festa a Ponte Gallina con i Sindaci di Ballabio e Lecco
Autore : Piazza Giacomo

Non ancora deciso da Comune di Lecco e Provincia l'indirizzo viabilistico della vecchia strada.Sabato 25 Febbraio grande festa a Ponte Gallina con i Sindaci di Ballabio e Lecco

I tre rioni alti di Lecco: San Giovanni (in misura minore), Rancio alta e soprattutto Laorca hanno dovuto subire attraverso la vecchia strada negli ultimi 15 anni l’idustrializzazione e lo sviluppo turistico della Valsassina andando in decadenza sempre maggiore.

A Laorca, rione storico e geograficamente unico, l’ aumento del traffico pesante e del consegnate inquinamento e la scomparsa di negozi e servizi, ha visto l’abbandono del rione di buona parte dei residenti giovani e nuove coppie, che si sono trasferiti a Ballabio o in centro Lecco con l’aumento conseguente di abitanti anziani ed extracomunitari soprattutto di colore emarginati dalla vita sociale supestite. Le uniche attività sociali e culturali rimaste si sono accentrate maggiormente attorno alle Parrocchie, oasi superstiti nella disagevole situazione. La partecipazione alle Sante Messe domenicali (dato rilevato nel 2004 dalla Diocesi ed unico elemento per delinearne la frequentazione) in questi rioni è ancorata attorno al 20% per poi scendere al 7-10% (in stima) nella partecipazione attiva alle attività oratoriane e pastorali. Sono soprattutto gli adolescenti e i giovani (ma anche adulti e anziani) che non si riconoscono nelle Parrocchie a subire il maggiore disagio e le aree isolate di questi rioni sono spesse volte sede di consumo e spaccio di stupefacenti ed altre attività illecite che danno l’idea delle difficoltà di questi rioni. Insomma, alla crisi storica delle Parrocchie, non ha fatto seguito la costituzione di Centri Sociali non religiosi che stanno diventando un esigenza prioritaria per chi, la maggioranza, non si riconosce nella Chiesa. Nelle nostre città sono ancora le Parrocchie l' unico faro che da solo non riesce più a reggere le situazioni sempre più gravi. Un obbiettivo importante per chi governerà la città nei prossimi 5 anni per ricostruire il tessuto anche solo civile delle periferie.

Al momento non è ancora stato deciso dal Comune di Lecco e dalla Provincia, il destino della vecchia strada Asburgica che dovrebbe tornate a far vivere questi rioni.Pare che dovrebbe restare aperta anche al traffico pesante che, si spera, dovrebbe preferire la nuova strada ! Preoccupazioni ci sono che possa diventare (come pubblicato sulla Provincia di questa settimana) una pista di gara per giovani in cerca di forti emozioni con conseguenti rischi per gli stessi e per i pedoni, mancando oltretutto per lunghi tratti il marciapiede. Inoltre, riqualificazioni edilizie e l'erosione delle ultime aree verdi che suscitano animate discussioni, la mancanza di negozi e servizi e l’assenza di centri aggregativi extra-parrocchiali non favoriscono di certo il ritorno di abitanti in questi rioni per ricostruirne un tessuto culturale e sociale di cui si sente l'esigenza.

Grande festa Sabato 25 Febbraio a Ponte Gallina alle ore 15 alla presenta del Sindaco di Ballabio Goretti e di quello di Lecco Bodega


[ Laorca dal sito www.scoprilecco.it ]

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