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19/06/2008
Opinioni & Cultura
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VACANZE A BALLABIO: E GLI ADOLESCENTI ?
Tante le proposte per i bambini..Per gli adolescenti la sola attività dell' Oratorio Estivo...
Autore : Piazza Giacomo

Tante e complete quest′ anno, le iniziative estive a Ballabio da parte dei privati e dell′ Oratorio per i bambini. La più grande novità è quella del tempo pieno, cioè attività mattino/pomeriggio con il pranzo a mezzogiorno, introdotta dallo Spazio di Bea, adottata anche dall′ Oratorio estivo, Iniziativa che recepisce una delle più importanti necessità dei genitori alla fine della scuola: dove lasciare i bambini durante la giornata ! Grande è stata la disponibilità dell′ Amministrazione Comunale che ha patrocinato entrambe le iniziative fornendo il supporto logistico delle cucine scolastiche. Un grande passo avanti in un paese che presenta dai 6 ai 17 anni almeno 600 tra bambini e ragazzi ! Il premio per la migliore iniziativa va dato, comunque, alle Madri Canossiane che con soli 30 € alla settimana offrono nella splendida cornice del loro Castello, l′intera giornata ai bambini dai 3 ai 5 anni.

E l′ adolescente dove lo metto ?

Il problema riguardante la questione sul dove lasciare i bambini mentre i genitori lavorano a giugno/luglio (e anche agosto) c′è anche per i ragazzi più grandi: gli adolescenti ! Certo l′adolescente è più autonomo, può arrangiarsi da solo e il trovargli qualcosa da fargli fare in estate non è affatto una cosa semplice calcolando che nel nostro paese gli adolescenti sono almeno 300 dal 13 ai 18 anni. Un tempo i ragazzi grandicelli venivano mandati dal contadino, dal piccolo commerciante o negozietto per un po′ di ore al giorno: erano impegnati e guadagnavano qualcosa oppure andavano all′ Oratorio estivo. Oggi che il negozietto non c′è più e l′artigiano non prende nessuno "in nero" e la frequentazione dell′ Oratorio estivo è ai minimi termini i ragazzi sono liberi mattino/pomeriggio/sera e non sanno che cosa fare.


Anche a Ballabio l′Oratorio estivo è l′unica attività ludico/educativa esistente per gli adolescenti


L′Oratorio ha sempre svolto e vuole svolgere nel nostro territorio in estate un importante ruolo aggregativo ed educativo nei confronti di bambini, adolescenti e giovani. Anche se si tenta di minimizzare la situazione dicendo che è la qualità che conta e non la quantità, è un dato di fatto che negli ultimi 10 anni sempre meno adolescenti partecipano alle attività oratoriane e i giovani disponibili come educatori sono praticamente scomparsi.
La sempre minore condivisione del valori Cristiani da parte degli adolescenti e delle loro famiglie, la sempre minore presenza di giovani educatori spesso anche poco preparati allontana dall′ Oratorio estivo i ragazzi che potrebbero parteciparvi come iscritti. Di conseguenza si forza l′organizzazione ludica verso i bambini con "noia" dei più grandicelli.

Anche a Ballabio l′unica proposta interessante per gli adolescenti è quella dell′ Oratorio estivo che propone da sempre per questa fascia d′età il duplice ruolo di Animatore o di iscritto alle attività: o uno o l′altro.

E′ fuori discussione che la Chiesa diocesana e locale attraverso la FOM punta molto al ruolo dell′ animatore proponendo corsi residenziali o full imersion per valorizzare questa figura. Chi è l′ adolescente animatore, quali requisiti deve avere:
Animare l’oratorio vuol dire dare un sapore nuovo alle cose che si fanno, dare un’anima, suscitare nei bambini la gioia di stare insieme, di vivere, animare significa amare la vita, raccontarla, trasmettere questo amore attraverso gesti concreti. Caratteristiche dell’animazione sono la libertà, la creatività, la gioia, la speranza, la gratuità.

Le caratteristiche principali di questa proposta sono:
· Il senso ecclesiale: l’animatore agisce a nome della comunità parrocchiale, della chiesa, mai in nome proprio.
· La capacità di dialogo: con i ragazzi, con i genitori, con tutti gli educatori con animo paziente, disponibile, comprensivo ma anche fermo ed incisivo.
· Una gerarchia dei valori: vissuti dall’animatore innanzi tutto, aiutare a riconoscerli e a metterli in ordine.
· Il senso missionario: comporta per l’animatore un’attenzione a chi non appartiene ad un particolare gruppo, a chi si affaccia sulla porta dell’oratorio ma non vuole entrare o fatica a restare.
· La consapevolezza del ruolo: l’animatore in nome dell’amicizia non può rinunciare al suo ruolo.
· La preparazione e la competenza: l’animatore deve aggiornarsi in continuazione sulle scienze umane per avere strumenti idonei a svolgere la sua missione.
· La capacità di condivisione e collaborazione: non serve il volenteroso solitario ma la disponibilità a lavorare insieme, in equipe, nel rispetto naturale dei ruoli.
· La capacità di programmazione:
· Sapere dove si vuole arrivare
· Scegliere i mezzi idonei per raggiungere gli obbiettivi
· Verificare il lavoro svolto
· Ripartire da dove si era arrivati, rimettersi in discussione.
· La conoscenza delle persone: essere in grado di chiamare per nome le persone che frequentano l’oratorio.
· Le doti personali: originalità, genialità, grande fiducia in se stesso e in Dio. Sempre disposto a perdonare.

Come si vede è un ruolo complesso che poteva attirare gli adolescenti fino a 20 anni fa, ma di difficile proposta per ragazzi di oggi disimpegnati, non votati al sacrificio e alla disponibilità verso gli altri ed attratti da un diversa concezione delle vacanze. Sono sempre più pochi, infatti, i ragazzi che si prestano a servizio dei più piccoli in Oratorio.

Che tra adolescenti e oratorio la situazione sia complessa, lo dimostra il fatto che sono in aumento episodi di attrito tra educatori/responsabili e i ragazzi [ Oratorio di Pagnano - Merateonline 2007 ] sempre meno presenti alle attività proposte ( 2 adolescenti ogni 20 ). Il fatto curioso è che tanti ragazzi, sempre più numerosi e in mancanza di alternative, gravitano nelle vicinanze degli Oratori non partecipano e non vengono coinvolti nelle iniziative. Atteggiamenti spesso usati per attirare l′attenzione, finiscono per disturbare le stesse attività, non esistendo un programma di accoglienza adeguato rivolto a chi non partecipa durante l′anno alla catechesi e che non si iscrive all′ Oratorio e che è visto sempre più come un "elemento di disturbo" suscitando non poche perplessità.

L′ estate degli adolescenti

Non c′è dubbio che gli adolescenti in estate sono molto più liberi. Oggi per la stragrande maggioranza sono sulla strada annoiati e senza nulla da fare attratti da un concetto di vacanza e libertà molto diverso da quello in voga per i loro genitori. Questo accentua ed amplia i comportamenti trasgressivi che durate l′inverno sono più relegati e controllati dal tempo limitato per andare in giro.
Basta rifarsi alle recenti conferenze sugli adolescenti per comprendere quali saranno le principali trasgressioni sulle quali i ragazzi si butteranno per sconfiggere la noia. Anche la grande possibilità di aggregarsi, magari stando in giro qualche giorno a dormire, senza la presenza di adulti, favorisce comportamenti “a rischio”.
Una vera preoccupazione per molti genitori !

Che cosa proporre agli adolescenti ?

Ritengo che qualcosa si possa e si debba proporre agli adolescenti. Può essere una proposta di utilità sociale mirata a creare nei ragazzi un certo senso civico di cui sono praticamente privi.
Queste attività possono andare dall′ aiutare gli anziani a fare la spesa o in casa, dal ripulire rimesse o garage, riordinare giardini, aiutare qualche contadino o artigiano o commerciante eventualmente disponibile. Oppure aiutare le varie associazioni a preparare e riordinare luoghi o materiale nel corso delle varie manifestazioni.

Il tutto naturalmente retribuito da una piccola mancetta che può diventare un incentivo a responsabilizzare il ragazzo e ad invogliarlo a partecipare all′ attività proposta. Anche l′animatore dell′ Oratorio potrebbe essere, perchè no, retribuito.

Sono idee, naturalmente da sviluppare e costruire, così come è pensabile l′apertura serale continuativa di un luogo , supervisionato da educatori, apposta per loro dove vi siano la possibilità di ballare, concerti e tornei: proposte preparate solo per loro.

E′ necessario trovare i finanziamenti e coinvolgere i genitori che sarebbero ben lieti di pagare per vedere i propri figli occupati in sane attività.

I vecchi, veri educatori, sapevano bene che l′adolescente deve essere occupato in attività sotto la guida di adulti significativi e preparati. Lasciare gli adolescenti per oltre 3 mesi in balia di se stessi senza proposte e attività adatte espone tanti giovani all′ acquisizione di stili di vita pericolosi e negativi.




Bibliografia:
http://www.parrocchiacecchina.org/oratorio.htm
http://www.merateonline.it


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