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08/04/2006
Parrocchie di Ballabio
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LETTERA AI PARROCCHIANI DI SAN LORENZO
Carissimi Parrocchiani di San Lorenzo…
Autore : Don Achille Gumier

Carissimi Parrocchiani di San Lorenzo, siamo alla Pasqua di Gesù! E’ il completamento del percorso quaresimale e dell'anno liturgico: il culmine della memoria viva che la Chiesa fa degli avvenimenti che l’hanno salvata. E nella Chiesa anche ogni cristiano diventa sempre più discepolo del Signore Gesù, per assomigliargli un po' di più, in modo che il Padre possa scorgere, anche nel nostro, il volto del suo Figlio e, quindi, far apparire anche in noi la potenza del suo amore che salva.

Il primo effetto di questo amore è quello dell’unità visibile anche nelle piccole cose. Su questo fondamento si basa il lavoro pastorale in atto da qualche tempo nelle Comunità di Ballabio B.V.Assunta e San Lorenzo.
Sui volti di due comunità di cristiani che si sforzano di amare e seguire lo stesso Signore, devono apparire i lineamenti di Cristo che unisce e caratterizza.
Quanta strada dobbiamo fare…. Ma non ci scoraggiamo perché questa è la direzione giusta che ci è stata indicata anche dal Vicario episcopale nell’ultimo incontro con i Consigli pastorali tenutosi il 24 febbraio u.s.

Abbiamo bisogno tutti di una nuova conversione che ci porterà progressivamente a fare scelte che segneranno la vita futura delle nostre comunità.
Abbiamo bisogno di superare abitudini e comportamenti che mantengono “ciascuno per la sua strada” affinché si possa camminare insieme verso un’immagine di Chiesa più adeguata ai tempi, non nelle esteriorità e fosforescenze varie ma piuttosto nei contenuti evangelici che ogni giorno ci sforziamo di vivere e testimoniare.
Abbiamo bisogno di superare personalismi e logiche che rispondono semplicemente al “si è sempre fatto così” o “per me va bene così”!… D’altra parte quello che a volte non ci si decide a fare per scelta ci è imposto dalle circostanze. Tra queste la grave mancanza di preti nella nostra Diocesi.

Guardando allora avanti con questo spirito si tratterà di studiare man mano le opportune soluzioni ai tanti problemi che da tempo si affacciano davanti agli occhi, modificando qualcosa di noi stessi ed evitando nel modo più assoluto le lamentele o i malcontenti più o meno palesi. Sarà meglio rimboccarci le maniche tutti e cercare ciò che effettivamente può essere una risposta al problema e offrire, casomai, la propria collaborazione generosamente invece di tirarsi indietro perché “a me non sta bene”!…


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