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15/12/2005
Opinioni & Cultura
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LA PIAZZA DEI TEMPI PASSATI
La vecchia Piazza San Lorenzo vista con gli occhi di Augusto De Micheli
Autore : di Augusto De Micheli

Un ricordo veloce e semplice della Piazza San Lorenzo: di come era e di come è oggi in corso di ammodernamento. Ballabio era un paese di contadini , dediti all'allevamento del bestiame ed in parte all'attività casearia; ma certa quota della popolazione scendeva a Laorca, ed anche più giù, per lavorare in fabbrica o anche solo presso artigiani del ferro, attività assai diffusa sino a 40 - 50 anni or sono.La Piazza San Lorenzo era il "centro" - sotto tutti i profili - della Comunità Religiosa parrocchiale (con primo Parroco Don Giovanni Gilardi nel 1903) o , se si vuole, anche dei cittadini del Comune di Ballabio Inferiore sino al 1927, paese poi unificato con quello di Ballabio Superiore.Tra le due comunità qualche 'ruggine' regnava e le controversie e le decisioni dove si commentavano se non in Piazza San Lorenzo ? Non era (come anche attualmente) una grande superficie, ma nonostante ciò era ricca di attività economiche e commerciali. In Piazza, o nelle vicinanze, c'erano tre trattorie/Osterie : Del Ponte = Cavallino = Promessi Sposi. S'affacciava l'antico negozio di frutta - verdura degli Scaioli; transitavano i formaggini ed altre prelibatezze della Linda; c'era un capace artigiano di calzoleria (sotto il livello stradale dove successivamente è apparso il Bar NIK); imponeva l'immenso (per allora) "Butegun", da paragonare ad un 'ipermercato' attuale ed in parte ad un "Brico-fai-da-te". C'era un muraglione (l'attuale spalla sinistra della Via Volta) che rappresentava l’ attracco ed il rifugio quotidiano dei muli (in numero sempre alquanto elevato) scendenti da Morterone che scaricavano in Ballabio i loro prodotti (primari ma di grande valore per quei tempi: carbonella di legna, faggio da ardere, latticini, uova, funghi ed altro). Ed infine, ma non ultima per meriti e rispetto, la Chiesa, la Parrocchia (tale solo dal 1903) che raccoglieva in preghiera di osanna o di dolore la devota popolazione che allora era usa dividersi per sesso: a sinistra le donne e a destra gli uomini. La Chiesa di San Lorenzo, citatissima nelle antiche documentazioni di Curia, era costruzione modesta, quasi povera, con un campanile che non poche volte ha avuto necessità d'interventi per la sistemazione della cella campanaria o del sistema meccanico dell'orologio. Ecco che ad ogni risonare di campane la popolazione si raccoglieva - se libera dai lavori — nelle mistiche mura della Parrocchia ed appena terminate le cerimonie si trovava sulla Piazza prospiciente e lì si combinavano incontri, affari, programmi o anche solo chiacchere .... che potevano anche finire in osteria. Demolita la Parrocchia (a seguito della costruzione di quella nuova che attualmente si frequenta) la Piazza ha sopportato per anni, più che altro, un gran traffico automobilistico. Con la sistemazione in atto, con pochi parcheggi e con una fontana che con la sua circolarità richiama molto bene l'arco di 7 od 8 scalini che esistevano per scendere in chiesa, assisteremo certamente ad un centro ‘vivibile’ e tranquillo, apprezzato anche per i previsti scalini attorno alla fontana stessa.E’ sistemazione che va a merito delle Autorità Comunali e che rispecchia la tendenza di vedere (come altri paesi) valorizzati e resi più tranquilli i "centri” delle stesse località.Vedremo se la previsione sarà realistica; anche se qualche anziano, ma ben anziano, ricorderà i tempi passati.

[ Nella foto tratta da "Ballabio Ieri" la vecchia Piazza San Lorenzo ]

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