16/07/2006 Parrocchie di Ballabio Letta 11 volte UN SENTITO GRAZIE A TUTTI PER IL FANTASTICO ORATORIO Breve intervista a Giuseppe e Fabio i simpatici seminaristi napoletani Autore : Piazza Giacomo Giuseppe e Fabio i due seminaristi napoletani sono stati con noi due settimane. Hanno lasciato una grande simpatia, con il loro entusiasmo e la voglia di partecipare alle attività dell’ Oratorio Estivo con bambini, ragazzi e animatori. Li abbiamo “stancati” per bene nelle gite sulle nostre montagne che hanno percorso comunque con grinta. Ecco una loro breve presentazione: Mi chiamo Giuseppe Marino ho 23 anni sono nato a Gagliano (NA) un paese in provincia di Caserta. Sono entrato in Seminario a 10 anni e sono al 5 anno di Seminario Maggiore inter-regionale di Napoli. La mia Vocazione è nata 12 – 13 anni fa entrando in Seminario ho seguito un percorso che è stato alimentato dal Signore nel tempo con varie esperienze anche esterne e la Preghiera. Ritengo che la Vocazione, la chiamata sia qualcosa che va alimentata giorno per giorno mettendosi in gioco davanti al Signore dando nulla per scontato. Attualmente mi trovo all’ ultima tappa del percorso vocazionale che terminerà a settembre con il 5 anno. Mi chiamo Fabio Ruggiero ho 22 anni e sono originario di Sant’ Antimo (NA) appartengo anch’ io come Giuseppe alla Diocesi di Aversa. Sono al quarto anno di formazione sacerdotale al Seminario Maggiore di Posillipo. Il ruolo centrale della mia chiamata l’ha avuto la mia famiglia che ha saputo trasmettermi quella fede elementare che è sempre più cresciuta durante la mia maturazione. Sono state importanti le esperienze che facevo in parrocchia partecipando alle varie attività che hanno accresciuto pian piano la mia vocazione sacerdotale. Non solo attraverso la Parola di Dio, ma anche seguendo la guida spirituale, così al termine della scuola superiore ho deciso di iniziare questa esperienza con Cristo. 1. Come mai siete giunti a Ballabio ? Fabio - Ogni anno il nostro Seminario ci invita a fare delle esperienze estive. Ad esempio abbiamo il Cottolengo a Torino, la Romania, l’ Albania dove sono stato 2 anni fa. Quest’ anno attraverso l’aggancio di Padre Augusto, nostro animatore in Seminario proveniente dalla Diocesi di Milano, ci è stata proposta la realtà dell’ Oratorio che al sud non è presente, per un confronto, per uno scambio di idee ed esperienze. 2. Come vi sembra l’ esperienza dell’ Oratorio confrontata con quella che vivete dalle vostre parti ? Giuseppe – Da noi l’esperienza del’ Oratorio non esiste. Da noi si punta molto sulla catechesi delle Azione Cattolica Ragazzi che impegna i ragazzi delle varie Parrocchie nella formazione religiosa. Questi incontri iniziano a settembre e terminano a giugno, si tengono al sabato. Alla catechesi segue sempre il gioco. Ci sono certamente delle analogie tra la proposta dell’ Oratorio e quella dell’ ACR. Ad esempio l’Oratorio Estivo equivale al Campo Scuola che si fa lontano dalla Parrocchia per tre settimane. Da noi mancano le strutture per riunire i ragazzi come avviene da voi. Fabio – L’ esperienza che ho vissuto in questi giorni di Oratorio Estivo è una bellissima esperienza perché riesce ad integrare la Preghiera con il gioco e la vita di comunione. Credo sia importante fare come ho visto in questi giorni cioè vivere insieme, pregare insieme, giocare insieme per un solo fine, un solo ideale. 3. Come avete visto l’ Oratorio Estivo non è molto frequentato soprattutto dagli adolescenti e giovani. Com’è la situazione da voi ? Fabio – Anche da noi la Parrocchie con l’esperienza dell’ ACR viene molto frequentata dai bambini come avviene qui. Molti già dopo la comunione incominciano ad abbandonare e a non tornare più. L’ età della massima partecipazione da noi sono le elementari. Sono pochi gli adolescenti e i giovani che frequentano attivamente la Parrocchia, così come da voi. 4. Che cosa vi è piaciuto o non piaciuto del nostro territorio ? Fabio. Ci è piaciuto l’ambiente, la natura, il silenzio, anche l’ordine e la pulizia che c’è per le strade che da noi manca alcune volte. Da noi si vive bene in modo particolare in Estate. Giuseppe – Io dirò quello che non mi è piaciuto. Rispetto che da noi mi ha colpito la freddezza nei rapporti con le persone. Per allacciare una relazione con qualcuno devono passare almeno 2 o 3 giorni per una relazione sociale significativa ! Anch’ io sono stato soddisfatto dell’ ambiente, delle montagne che si possono visitare e che siamo andati a visitare. Noi viviamo l’esperienza di grandi città che qui non c’è. Positivamente mi ha colpito che i ragazzi hanno a disposizione molto spazio per trovarsi e per stare insieme. E’ difficile da noi trovare una Parrocchia che disponga di così ampi spazi per le sue attività pastorali. Fabio e Giuseppe – E’ stata una bella esperienza per noi vivere qui in questi giorni assime ai ragazzi e ai bambini e di fare per la prima volta questa esperienza dell’ Oratorio. Desideriamo ringraziare innanzitutto il Signore di questa esperienza, le persone che ci hanno ospitato, gli animatori per la loro accoglienza e amicizia oltre al Parroco Don Achille. Sarà senza dubbio un esperienza ricca che porteremo giù nelle nostre realtà del sud. |
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