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03/01/2006
Comune di Ballabio
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PENSIERI PER DORMIRE DI NOTTE E LAVORARE DI GIORNO…
Don Achille chiama i ballabiesi ad un maggiore impegno sociale e religioso
Autore : Don Achille per l'"Informa Ballabio"

A tutti gli amici di Ballabio...
...a quelli che vedo molto frequentemente perché comuni progetti ci legano e ci fanno incontrare e spesso anche lavorare insieme, a quelli che vedo solo sui banchi o sedie delle nostre due chiese, a quelli che incontro casualmente per strada o in qualche ambiente comune, a quelli che non incontro mai perché io non vado a cercarli (e me ne sento responsabile...) o perché la vita e le scelte fatte li portano altrove, alle autorità che sono a servizio della gente, ai giovani e meno giovani, agli ammalati e anziani, a quelli che hanno la fortuna di vivere in questo bei paese e a quelli che ci vengono solo per qualche periodo, a tutti rivolgo questi miei pensieri che a fatica prendono la forma di parole scritte sulla carta

Ormai sono ben tredici anni che vivo a Ballabio e devo dire con tutta sincerità che non mi dispiace! Anzi, mi sto accorgendo che mi piace sempre di più!... Certo a volte, viste tutte le difficoltà del mio ministero che diventa sempre più impegnativo, mi domando se, dato il passare veloce degli anni e il peso che lasciano sulle spalle, sono ancora adeguato a svolgere un compito così delicato e importante. Altre volte invece, confidando senza dubbio nell'amore del Signore e nella benevolenza di tutti, mi pare di poter continuare ancora ad essere presente in modo costruttivo senza pretendere di strafare o di essere comunque indispensabile!... Posso essere, come tutti, utile per qualcosa.

Fatto sta che mi sento profondamente solidale con tutti coloro che in tanti modi avvertono il peso e la fatica di dover "sbarcare il lunario" rispondendo a precise responsabilità come genitori, come lavoratori dipendenti, come artigiani o responsabili di un'attività che coinvolge tante altre persone, come pubblici amministratori... Chi non ha mai pensato per un momento di mollare tutto e ritirarsi in buon ordine non ritenendosi più adeguato a ciò che la vita domanda ?

Quali genitori non hanno provato la difficoltà del dialogo e dell'opera educativa con figli che non vogliono sentir ragioni e credono di poter decidere in proprio lo stile dei comportamenti e delle abitudini diurne e notturne?.. Troppo facile ritirarsi e dire per amor di quiete: i giovani sono giovani e devono divertirsi in tanto che lo sono! Lasciamoli fare... Il mondo è sempre stato così !
E' vero, certe cose si fanno solo da giovani; ogni stagione della vita ha i suoi momenti ed esperienze particolari, però ci sono dei valori che valgono sempre e per tutti. E' su questi che bisogna insistere e a volte occorre saper prendere posizione con coraggio nei confronti dei figli, per metterli di fronte alle loro precise responsabilità anche se questo può comportare lo scontro. Ma si sa: i genitori sono la roccia con la quale spesso ci si scontra ma soprattutto la colonna alla quale ci si appoggia per restare in piedi o rialzarsi lungo il cammino della vita!... Fortunati quei genitori che in qualche modo sono sempre un punto di riferimento per i propri figli.

Un'altra considerazione che mi viene spontanea è causata dalle notizie che in questi ultimi periodi ci raggiungono da tante parti del mondo a causa di una natura che sfugge ad ogni controllo... Perfino a quello del Creatore perché anche la natura soffre di quello squilibrio introdotto dall'uomo nella storia dell'universo con il suo non voler riconoscere il primato di Dio. Troppe volte e in tutti i tempi, non solo al tempo di Adamo ed Èva, tutti abbiamo voluto cancellare la "D" ottenendo così solo 1' "Io" con tutte le conseguenze che ne sono derivate.
Comunque quello che succede in diverse parti del mondo ci deve far riflettere e spingere ad apprezzare la bellezza e direi anche l'equilibrio, tutto sommato, della natura nella quale viviamo. Siamo davvero fortunati!...

Anche quello che succede nei rapporti tra certe popolazioni o all'interno di determinati paesi, ci deve far pensare e stimolare ad apprezzare quanto è stato fatto da chi ci ha preceduto nella storia del nostro paese. E partendo da ciò che abbiamo ereditato cercare di sviluppare al meglio le nuove possibilità che ci sono offerte.
E ancora, non solo viviamo in una natura bella e ricca di sfumature specialmente in autunno, ma anche il tessuto umano e sociale di Ballabio è particolarmente variegato abbondando di possibilità sempre nuove e insospettabili. Siamo in tanti, provenienti da diversi paesi, ciascuno porta la sua esperienza, il suo bagaglio culturale e di tradizioni.

Si dice che i veri ballabiesi sono ormai ridotti di numero, ed è vero. Ma che cosa intendiamo per "veri ballabiesi" ? Non sono forse ballabiesi tutti quelli che qui sono venuti, (non solo per l'aria buona o perché con un colpo di fortuna qui hanno trovato casa), per fare propria una realtà umana e sociale caratterizzata da un continuo fermento che porta al rinnovamento proprio e degli altri, che spinge al dialogo nello sforzo di valorizzare quelle inevitabili differenze che, se ben affrontate possono essere anche una ricchezza, che fa allargare il cuore per lasciar perdere tanti personalismi che possono impedire una fattiva collaborazione tra le persone nelle diverse realtà sociali del paese.
Dobbiamo convincerci tutti che sono molto di più di quanto pensiamo, quelli che amano Ballabio e vogliono arricchirlo con la loro presenza e interesse. Basta vedere la disponibilità di tante persone, certo non la maggior parte, nel prendersi una responsabilità a livello civile o religioso, nel prestarsi per sostenere le associazioni anche assistenziali e sportive, nel rimboccarsi le maniche quando c'è da dare una mano per fare tanti lavori.

Sono parecchi coloro che non si accontentano di andare a vedere quello che fanno gli altri ma che si muovono per realizzate anche qui da noi opere interessanti non solo dal punto di vista paesaggistico ma anche dal contenuto profondamente umano o comunque finalizzate ad una sempre migliore qualità della vita di tutti.

Non siamo di quelli che dicono, dicono e poi non muovono neppure un dito. Cerchiamo ciascuno nel nostro piccolo, di dire meno e di fare di più, di lasciar perdere ciò che suscita polemiche sterili e di unire gli sforzi per un comune impegno comunitario. Ci accorgeremo allora con grande piacere e un pizzico di orgoglio, che Ballabio è davvero "il paese più bello del mondo!". Con amicizia, gli auguri più belli a tutti!


Dall' "Informa Ballabio" pag. 11 n.18

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