16/01/2006 Parrocchie di Ballabio Letta 34 volte TAIZÈ:PELLEGRINAGGIO DI FIDUCIA SULLA TERRA L' esperienza degli Educatori Parrocchiali a Milano Autore : Un Educatore del Gruppo Ado/Gio Quest’anno dal 28 dicembre all’1 gennaio ho partecipato al “Pellegrinaggio di fiducia sulla terra” organizzato dalla comunità di Taizè e tenutosi a Milano…sì, ma cos’è? Innanzitutto 2 parole su Taizè: è una comunità monastica ed ecumenica, situata in Borgogna (Francia), fondata nel 1940 da frère Roger. Riunisce fratelli di più di 25 Paesi che desiderano essere segno di riconciliazione e di pace. Taizé è inoltre meta di pellegrinaggio: ogni settimana centinaia di visitatori, di solito tra i 17 e i 30 anni, si recano in questo villaggio, per vivere un'esperienza di preghiera e di vita di comunità. Ogni anno, la comunità di Taizé prepara un incontro di giovani in una grande città europea. Questi incontri fanno parte di un Pellegrinaggio di fiducia sulla terra cominciato negli anni ‘70. Gli ultimi incontri hanno avuto luogo a Lisbona, Amburgo, Parigi e Budapest, con la partecipazione di circa 50 000 giovani. Sette anni fa a Milano erano presenti 70 000 giovani. Dopo questa breve ma doverosa spiegazione, torniamo alle vicende milanesi di pochi giorni fa…… Eravamo circa 50 mila giovani da tutta Europa accolti da famiglie e parrocchie della Diocesi per vivere un tempo di incontro e di preghiera. Le giornate erano scandite da incontri di preghiera e dai «laboratori» su fede, arte «e le sfide della società: la povertà, la globalizzazione, l’immigrazione». È stata un’esperienza molto significativa perché ha permesso a noi giovani di conoscere molti aspetti spesso sottovalutati e sui quali quasi mai ci si sofferma: la realtà della Chiesa locale, le persone, i gruppi e i movimenti impegnati nei vari quartieri (i così detti “segni di speranza”), la generosità delle persone che aprono le loro porte e accolgono giovani che non conoscono e soprattutto l’universalità del popolo di Dio, attraverso la condivisione e il dialogo con persone di diverse origini e tradizioni. Inoltre ho passato, insieme a tantissimi giovani, uno degli ultimi dell’anno più divertenti ed emozionanti della mia vita. Dalle 23 alle 23.45, un momento di preghiera: sì, avete capito bene!50 mila giovani, nelle parrocchie in cui erano ospitati, hanno trascorso quasi un’ora dell’ultimo dell’anno a pregare!certo, può apparire strano e “fuori dal mondo” trascorrere la sera dell’ultimo dell’anno in preghiera, ma Taizè è anche andare contro corrente! Dopo la preghiera, l’indimenticabile festa dei popoli: balli, canti, giochi preparati dai giovani dei vari Stati. Come poter dimenticare il coinvolgente ballo organizzato dai polacchi o la simpatica canzoncina degli ucraini o la divertente scenetta dei tedeschi? Era impossibile non lasciarsi trascinare dall’entusiasmo di tanti giovani pervasi dalla voglia di un divertimento sano!!! Probabilmente in questo breve resoconto non sono riuscito a trasmettere le emozioni provate durante questi giorni: d’altra parte queste esperienze vanno vissute personalmente…quindi non posso non concludere con un augurio finale: ci vediamo l’anno prossimo in Croazia! |
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